È chiaro quanto sia importante bere la giusta quantità di acqua, ma ci sono degli accorgimenti da seguire per idratarsi correttamente e senza eccessi.
Sapere quanta acqua bere al giorno, ci permette di ottenere numerosi benefici per il nostro organismo.
I benefici di bere acqua
Si è sentito dire innumerevoli volte che un uomo può sopravvivere senza cibo anche per trenta giorni, mentre l’assenza di acqua porta in pochissimi giorni a sofferenze fisiche e psichiche.
In effetti l’acqua è alla base di tutte le reazioni biochimiche, e dei processi fisiologici che permettono all’organismo di funzionare correttamente.
Sapere quanta acqua bere al giorno è fondamentale per prendersi cura della propria salute, in quanto da essa dipende:
- la digestione;
- l’assorbimento e il trasporto dei nutrienti che si assumono con l’alimentazione;
- la salute cellulare dalla quale dipende una pelle più bella e luminosa, contrastando nello stesso tempo la comparsa della cellulite;
- l’equilibrio tra i liquidi persi, e quelli in uscita, consentendo l’eliminazione delle scorie metaboliche;
- il rafforzamento della muscolatura;
- la regolarizzazione della temperatura corporea;
- la perdita di peso, stimolando il buon funzionamento del metabolismo;
- l’efficienza dell’apparato urinario, impedendo la formazione di calcoli;
- il miglioramento delle capacità a livello cognitivo.
Quanta acqua bere al giorno: i consigli pratici
E’ bene sottolineare che “bere 2 litri d’acqua al giorno” non significa certo che bisogna berla “tutta d’un fiato”, in un momento solo.
Un’idratazione corretta avviene bevendo con calma un bicchiere di acqua non troppo fredda ogni ora. Si calcola al giorno un totale di 7-8 bicchieri: così facendo il corpo si prepara ad assimilarla, distribuendola a tutti i tessuti dell’organismo.
Si consiglia di distribuire il consumo d’acqua, nell’arco della giornata, in questo modo: un bicchiere prima di colazione a stomaco vuoto, uno a pranzo e uno a cena.
Altri due bicchieri è preferibile consumarli a metà mattinata e a metà pomeriggio; infine, per controllare lo stimolo della fame, è consigliato assumere acqua poco prima dei pasti principali.
Discorso diverso vale per gli sportivi.
L’attività fisica comporta un maggiore dispendio di energie, con una ovvia perdita di notevoli quantità di liquidi e sali minerali.
Lo sportivo deve idratarsi con circa mezzo litro di acqua almeno mezz’ora prima di iniziare ad allenarsi, per poi idratarsi costantemente nel corso dell’attività con un bicchiere di acqua ogni quarto d’ora.
Non eccedere nel bere acqua
È vero che il nostro corpo è composto per la maggior parte d’acqua, ma questo fatto non significa che dobbiamo bere eccessivamente.
La disidratazione la avvertiamo quando c’è una scarsità di liquido nel nostro organismo, tuttavia è sbagliato assumerne troppo tutto in una volta.
Non dobbiamo farci prendere dall’ansia dell’idratazione; il consiglio d’oro rimane sempre di bere in modo da calmare la necessità immediata.
Un bicchiere d’acqua è più che sufficiente per evitare gonfiori al ventre o problemi alla digestione, si potrà poi integrarlo con altri sorsi per ritornare all’idratazione ottimale.
L’acqua del rubinetto: più sana e più buona
Sono molti coloro che pensano che l’acqua in bottiglia sia più salutare e pulita, ignorando i processi artificiali che subisce per renderla così salubre.
Si spendono soldi nell’acquisto di bottiglie di acqua, senza sapere che questo bene così essenziale è a portata di mano e si tratta dell’acqua del rubinetto.
L’acqua del rubinetto subisce numerosi controlli, per permettere che questa sia potabile e idonea per l’essere umano.
In ogni caso non siamo comunque rassicurati nella sua assunzione, questo perché durante il tragitto nelle tubature l’acqua può venire a contatto con impurità e sostanze non idonee.
Un semplice modo per consumarla in tutta sicurezza è utilizzare un depuratore domestico, magari uno dei sistemi di filtraggio a osmosi inversa di Acqualife.
Questi impianti, dalla facile installazione, consentono di eliminare dall’acqua ogni sostanza non idonea: micro-plastiche, nitriti, metalli pesanti, batteri, fosfati e calcare.
L’acqua sgorga così più dolce, leggera, cristallina e salutare; ricca dei propri nutrienti che non vengono dispersi nell’opera di filtraggio.